Sembra la testa di una ragazza. Ma guarda meglio, rimarrai di stucco!


Quando l'artista russo, Michael Zajkov, ha completato il suo corso di laurea nel 2009, ha sviluppato un particolare talento grazie a un lavoretto che svolgeva presso un teatro di burattini: ha cominciato a creare bambole così realistiche che sembrava potessero semplicemente svegliarsi e vivere da un momento all'altro. Le sue prime opere, create nel 2010, hanno presto fatto il giro del mondo. Vederlo all'opera è incredibile!
Inizia con un disegno. Questo sarà lo stampo di riferimento per il suo modello. L'obiettivo è quello di creare l'espressione più realistica possibile così da animare di vita i personaggi che andrà a creare.



L'artista definisce quindi i contorni generali, crea il corpo, gli arti. In totale lavora con 12 telai mobili di modo che la bambola possa in seguito assumere posizioni differenti. In questa fase del lavoro è ancora evidente il carattere artificiale di questo lavoro.



Il suo laboratorio assomiglia a una camera degli orrori poiché l'artista dispone nel forno i corpi delle bambole, tutti a pezzi...


L'attenzione principale è rivolta alla testa, particolarmente importante e anche difficile da realizzare. Anche in questo caso, la bambola appare ancora normale e silenziosa. È affascinante vedere come il volto sia costituito di fogli di alluminio. Per modellare Michael Zajkov usa "una creta polimerica", perché è una massa colorata e modellabile che indurisce facilmente in forno. 


Con ogni gesto impresso, egli inizia ad evocare i dettagli del viso. E con ogni pennellata di colore, si vede chiaramente che qui c'è un artista a lavoro. I capelli, che verrano aggiunti in seguito, sono realizzati in pregiata angora francese.


Anche le mani sono realizzate con l'uso di incredibili dettagli, al punto che si potrebbe credere che sia la mano di un essere umano! È incredibile!


Sono quindi aggiunti i capelli, gli occhi di vetro, le ciglia e le sopracciglia, creando un'impressione iperrealista, che dà allo spettatore l'illusione di trovarsi davanti a una ragazza vera in miniatura. Gli occhi di vetro utilizzati da Michael Zajkov sono realizzati a mano in Germania.


Assemblare le bambole è ora la cosa più semplice per l'artista.  Vestiti e scarpe sono sempre realizzati da lui in linea con l'abbigliamento di inizi Novecento. Sono utilizzati solo materiali pregiati: la seta, la batista, i pizzi antichi. Le piccole scarpe sono in pelle.


Ed ecco come appaiono le bambole finite. Semplicemente fantastiche! Così simili alla realtà che davvero si fa fatica a pensare che siano finte!